presentata a la quarta edizione di “dialettiamoci”

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Data:

25 Ottobre 2013

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p1090880La sala consiliare di Camporotondo di Fiastrone ha ospitato, ieri, la presentazione ufficiale di DIALETTIAMOCI4, alla presenza dei tutti i sindaci (o loro delegati) dei 5Comuni, del Presidente della Comunità Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e del Presidente della Provincia Antonio Pettinari.

Folta anche la rappresentanza delle compagnie con Claudia Pasimeni per il Circolo di Piazza Alta di Sarnano, Paolo Carassai per il Teatro Totò di Pollenza, Claudio Morganti per I Pionieri degli Amici del Teatro di Loro Piceno, Gian Luca Sabbatini per la Filodrammatica Piorachese e Quinto  Romagnoli per la compagnia Lucaroni di Mogliano.

Il festival, che compie 4 anni, debutterà sabato 26 ottobre, alle ore 21.15. Otto serate: cinuqe commedie in concorso, un fuori concorso, uno spettacolo fuori abbonamento oltre allo spettacolo finale con la premiazione. Il festival terminerà il 14 dicembre. Il teatro di Caldarola sarà la sede che ospiterà questa kermesse.

"Quarto anno con grande soddisfazione e sempre conviti di aver operato una buona scelta - dichiara Giorgio Roselli, assessore di Caldarola - che si sta rivelando, negli anni, molto gradita. Abbiamo sempre migliorato e questo fa di questo festival un appuntamento di eccellenza".

Organizzato dalla Compagnia Valenti, dai comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Cessapalombo e Serrapetrona, col sostegno della Regione Marche, dell'Amministrazione Provinciale, della Comunità Montana dei Monti Azzurri, delle aziende Banca Marche, Infissi Design, Oro della Terra, Atom Divani, Libreria Del Monte e col patrocinio delle due Università di Camerino e Macerata e della U.I.L.T.,  DIALETTIAMOCI ospiterà quest'anno Cesare Bocci, testimonial del festival, con un recital, "Parole d'amore". Spettacolo fuori abbonamento, ma con prelazione per gli abbonati, il cui incasso andrà in favore dell'Anffas di Macerata.

A salutare i presenti ci ha pensato Giorgio Diletti, sindaco di Camporotondo di Fiastrone: "Ho sempre seguito questa manifestazione con grande interesse e sono contento che sia diventata importante a livello provinciale e regionale. Oggi possiamo essere fieri di questa idea che, grazie all'apporto di tante persone, è arrivata a splendere di luce propria e viene vista, dall'esterno, come un trampolino artistico molto importante".

"Il testimonial stavolta sarà presente - ha dichiarato Emanuele Tondi, vice sindaco di Camporotondo - e così tutti potremo maggiormente apprezzarlo nella sua performance. Sarà anche l'occasione per consacrare il festival, essendo Cesare una persona nata dalle nostre parti e molto legato a questa sua origine".

La prevendita degli abbonamenti, effettuata venerdì 11 e sabato 12 ottobre, ha già dato frutti significativi; continuerà la sera dello spettacolo, sabato prossimo 26 ottobre, a partire dalle ore 19. L'abbonamento costerà 25 € e non comprende lo spettacolo di Cesare Bocci; il biglietto per ogni singola serata è rimasto a 5 € (sempre fatto salvo lo spettacolo di Bocci).

"Siamo diventati tutti innamorati di questo festival - ha detto Dino Catalini, sindaco di Belforte del Chienti - e noi abbiamo anche messo in atto un'organizzazione per accompagnare gli anziani al teatro. Dialettiamoci è un frutto della nostra terra e noi per primi siamo felici di gustarlo".

Medesimo entusiasmo e stessa determinazione nelle parole di Ermanno Pieroni e Silvia Pinzi, assessori dei comuni di Cessapalombo e Serrapetrona:"Pur fra le difficoltà dei nostri bilanci, abbiamo voluto credere fin da subito in questa iniziativa che è cresciuta sia per la qualità degli spettacoli offerti e, non meno importante, per i corsi di teatro che si stanno svolgendo nel nostro istituto comprensivo. Educare i ragazzi alla cultura teatrale, formarli e farli crescere utilizzando gli strumenti che il teatro mette a disposizione è un'idea che ci è parsa subito eccellente e da sottoscrivere".

"Si tratta ormai di un festival che richiama molte compagnie - ha dichiarato Quinto Romagnoli, delegato della UILT - ed anche quest'anno si è dovuto scegliere su un novero di compagnie veramente elevato. Ma questo è il fatto più importante, almeno per noi: la provincia di Macerata conta ben 55 compagnie amatoriali e non ci sorprende quindi l'attenzione che ha saputo richiamare Dialettiamoci".

Presenti anche molti rappresentanti delle compagnie che si esibiranno e che hanno presentato, con sottile humour e grande spregiudicatezza le loro opere: si può affermare, senz'altro, che gli spettacoli sono iniziati già alla conferenza stampa.

Giampiero Feliciotti ed Antonio Pettinari hanno chiuso, coi loro interventi, la mattinata.

"Ritorno, proprio in questi giorni, da un'esperienza europea - ha detto Giampiero Feliciotti - nella quale siamo stati a contatto con le tradizioni locali. Esperienza significativa che ci deve aiutare  a fare meglio anche qui da noi. Non bastano più piccoli contributi a sostegno delle attività della nostra tradizione, serve fare sistema e rete, come diciamo sempre, ma farlo sul serio. Dialettiamoci, sotto questa luce, è una manifestazione che si regge perché ha seguito queste regole".

"Amiamo il nostro territorio e restiamo stupefatti di fronte alle sue eccellenze che spaziano da un campo all'altro e che sono rappresentate anche da questa nostra cultura antica e tradizionale. Le amiamo e cerchiamo di evidenziarle - ha concluso Antonio Pettinari - nei modi che sono possibili e con gli intendimenti più determinati. Lo facciamo per il folclore, lo stiamo facendo con il teatro amatoriale, lo facciamo con la Raci che evidenzia le nostre eccellenze agro alimentari, lo pratichiamo ogni volta che la nostra terra e la nostra comunità ce ne danno occasione. In questo caso la lingua dialettale, la nostra prima lingua, ha un ruolo ancora più importante, perché è il logos, l'inizio, il confronto, la genesi della nostra civiltà".

"Pensiamo di aver mantenuto la manifestazione su livelli di eccellenza - ha dichiarato Fabio Macedoni, vice presidente della Compagnia Valenti - perché sappiamo bene quanto sia importante la qualità.  E soprattutto perché abbiamo un altro obiettivo, che non è secondario: elevare il rango della lingua dialettale e farne un'occasione storica-culturale per il nostro territorio".

Questo il cartellone della manifestazione:

Sabato 26 ottobre      ore 21.15        (fuori concorso)

Filodrammatica "FIRMUM" Fermo

Rivoira Pasquale evasore fiscale

di Amendola e Corbucci

Venerdì 1 novembre ore 21.15

Compagnia Teatrale "I PIONIERI DEGLI AMICI DEL TEATRO" Loro Piceno

La Bbonanema de Gustì

di Giuseppe Medori

Sabato 9 novembre   ore 21.15

"Parole d'amore"

Recital di cesare Bocci e Daniela Scarlatti

Incasso in favore dell'ANFFAS di Macerata.

Sabato 16 novembre ore 21.15

Compagnia Teatrale "Giovanni LUCARONI" Mogliano

Che carogna la cicogna

di Pietro Romagnoli

Sabato 23 novembre ore 21.15

"FILODRAMMATICA PIORACHESE" Pioraco

La presidentessa

di Hennequin/Weber Traduzione di Luisella Tamagnini

Sabato 30 novembre  ore 21.15

Compagnia Teatrale "IL CIRCOLO DI PIAZZA ALTA" Sarnano

La piazzetta

dal Campiello di  Carlo Goldoni Traduzione di Quinto Romagnoli

Sabato 7 dicembre     ore 21.15

TEATRO TOTÒ Pollenza

Far uèst

di Paolo Carassai

Sabato 14 dicembre ore 21.15

Compagnia Teatrale "FABIANO VALENTI"  Treia

Spettacolo finale "Dialettando sotto le stelle"e premiazione.

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Ultimo aggiornamento: 25/10/2013, 13:40

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