TRASPARENZA RIFIUTI

Dettagli: TRASPARENZA RIFIUTI

In osservanza di quanto previsto dalla deliberazione dell'Autorità regolazione reti e ambiente (ARERA) n. 444/2019/R/Rif del 30/10/2019 "Testo integrato in tema di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati" in questa sezione vengono pubblicati i contenuti minimi obbligatori, al fine di diffondere la conoscenza e la trasparenza dello svolgimento del servizio a beneficio dell'utenza.

Data:

21 Giugno 2024

Tempo di lettura:

Avvisi e comunicazioni

Nessun avviso da segnalare

3.1.a Gestori del servizio

Lavaggio strade

Comune di Caldarola – Ufficio Tecnico Comune di Caldarola – Ufficio Tecnico

Raccolta e trasporto rifiuti

Cosmari srl

Tariffe e rapporti con gli utenti

3.1.b Recapiti

Lavaggio strade

Comune di Caldarola – Ufficio Tecnico
Piazza Vittorio Emanuele 13
Telefono: 0733905529
Orari: 8-14
Sito web: https://www.comune.caldarola.mc.it/
E-mail: ufficiotecnico@comune.caldarola.mc.it
PEC: comune.caldarola.mc@legalmail.it

Raccolta e trasporto rifiuti

Cosmari srl
Località Piane del Chienti - 62029 Tolentino (MC)
Telefono: 800 640 323
Fax: +39 0733 203 504
Orari: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 14.00 - Sabato dalle ore 08.00 alle ore 13.00
Sito web: https://www.cosmarimc.it
E-mail: info@cosmarimc.it
PEC: pec@cosmari-mc.it

Tariffe e rapporti con gli utenti

Comune di Caldarola – Ufficio Tributi
Piazza Vittorio Emanuele 13
0733905529 - int. 402
8-14
https://www.comune.caldarola.mc.it/
ragioneria@comune.caldarola.mc.it
comune.caldarola.mc@legalmail.it

3.1.c Modulistica reclami

Modulistica reclami
Modulo richiesta informazioni - reclami TARI
Modulistica reclami[DOCX - 15.041015625 KB - Ultima modifica: 21/06/2024]

3.1.d Calendario e orari raccolta

Calendario della raccolta e trasporto rifiuti
Scarica allegato [HTML - 0 KB - Ultima modifica: 15/09/2024]

3.1.e Campagne straordinarie

3.1.f Istruzioni per un corretto conferimento

3.1.g Carta della qualità del servizio

Carta della Qualità dei servizi
Prot Par 0012995 del 23-12-2022 - Allegato 01 schema CdQ [PDF - 592.1591796875 KB - Ultima modifica: 21/06/2024]

3.1.h Percentuale di differenziata

sezione in aggiornamento<

3.1.i Calendario e orari pulizia strade

Non è previsto un calendario puntuale sui giorni e orari di svolgimento

3.1.j Regole per il calcolo della tariffa

a) Regole di calcolo della tariffa

Si rimanda al regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI) art 10 - DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA DEL TRIBUTO

c) Riduzioni

Si rimanda al regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI) art 8 bis - Riduzioni E Esenzioni Per Le Utenze Non Domestiche In Caso Di Uscita Dal Servizio Pubblico e art 22 Riduzioni ed esenzioni per le utenze domestiche

3.1.k Eventuali riduzioni tariffarie agli utenti in stato di disagio economico e sociale

3.1.l Atti approvazione tariffa

3.1.m Regolamento TARI

rifiuti-atti-cms 20911

3.1.n Modalità di pagamento ammesse

Modello F24 ordinario e semplificato

3.1.o Scadenze per il pagamento

RataData Scadenza
1^ rata15.09.4000
2^ rata01.01.1970
3^ rata01.01.1970

3.1.p Informazioni per omesso pagamento

L’omesso pagamento è disciplinato dal vigente regolamento comunale per la disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)

3.1.q Segnalazioni errori importi

Ufficio Tributi – Numero Verde 800199303  attivo dalle 08.00 alle 14.00

3.1.r Documenti di riscossione online

3.1.s Comunicazioni ARERA

3.1.t Recapiti telefonici per il servizio di Pronto Soccorso

3.1.u Posizionamento della gestione nell'ambito della matrice degli schemi regolatori

3.1.v Standard generali di qualità

Non è prevista l'applicazione di standard generali di qualità che sarà introdotta nei successivi periodi regolatori

3.1.w Tariffa media applicata alle utenze domestiche e articolazione dei corrispettivi applicati alle utenze dometiche e non domestiche

3.1.x Modalità e termini per l'accesso alla rateizzazione degli importi

Si rimanda al vigente Regolamento comunale per la disciplina della tari art. 31 DILAZIONI DI PAGAMENTO E ULTERIORI RATEIZZAZIONI comma 1.

3.1.y Modalità e termini per la presentazione delle richieste di apertura, variazione e cessazione del servizio

ART. 26 DICHIARAZIONE DI INIZIO OCCUPAZIONE 1. I soggetti passivi del tributo devono dichiarare ogni circostanza rilevante per l’applicazione del tributo e, in particolare, l’inizio, la variazione e la cessazione dell’utenza, la sussistenza delle condizioni per ottenere agevolazioni o riduzioni, il modificarsi o il venir meno delle condizioni per beneficiare di agevolazioni o riduzioni. La dichiarazione assume anche il valore di richiesta di attivazione del servizio, ai sensi dell’art. 6 del TQRIF, di cui alla delibera ARERA n. 15 del 2022. Nell’ipotesi di più soggetti obbligati in solido, la dichiarazione può essere presentata anche da uno solo dei possessori o detentori. 2. Ai fini del comma 1, la dichiarazione del tributo, corrispondente, secondo quanto previsto dalla deliberazione ARERA n. 15/2022/R/rif, alla richiesta di attivazione del servizio, deve essere presentata dall’utente all’ufficio del Comune competente alla gestione della TARI entro novanta giorni solari dalla data di inizio del possesso o della detenzione dell’immobile, a mezzo posta, via e- mail o mediante sportello fisico e online, compilando l’apposito modulo scaricabile dalla home page del sito internet del Comune/gestore, disponibile presso gli sportelli fisici. Ai soli fini della erogazione del servizio, la richiesta di attivazione produce i suoi effetti dalla data in cui ha avuto inizio il possesso o la detenzione dell’immobile come indicato nella richiesta dell’utente. Ai fini della nascita della obbligazione tributaria, rileva la data di inizio del possesso o della detenzione dell’immobile, a prescindere dalla data indicata dall’utente nella richiesta. 3. L’ufficio del Comune competente alla gestione della Tari è tenuto a formulare in modo chiaro e comprensibile il riscontro alla dichiarazione corrispondente alla richiesta di attivazione del servizio, indicando nella stessa i seguenti elementi minimi: a) il riferimento alla richiesta di attivazione del servizio; b) il codice utente e il codice utenza; c) la data a partire dalla quale decorre, ai fini del pagamento della TARI, l’attivazione del servizio. 4. La dichiarazione del tributo e connessa richiesta di attivazione deve contenere i seguenti elementi: Utenze domestiche a. Generalità dell’occupante/detentore/possessore in qualità di utente, il codice fiscale, la residenza, il recapito postale e l’indirizzo di posta elettronica;b. Generalità del soggetto denunciante se diverso dal contribuente, con indicazione della qualifica; c. Dati identificativi dell’utenza: dati catastali, indirizzo di ubicazione comprensivo di numero civico e di numero dell’interno ove esistente, superficie calpestabile e destinazione d’uso dei singoli locali; d. Numero degli occupanti; e. Generalità e codice fiscale dei soggetti non residenti nei medesimi; f. Data di inizio o cessazione del possesso o della detenzione dei locali o in cui è intervenuta la variazione, adeguatamente documentata anche mediante autocertificazione, ai sensi del DPR 445/2000; g. La sussistenza o il venir meno dei presupposti per usufruire di agevolazioni, riduzioni o esenzioni. h. l’eventuale avvio a recupero dei rifiuti prodotti dall’utente, con indicazione della relativa documentazione probatoria da prodursi a consuntivo; i. nel caso di occupazione stagionale che si protragga per meno di 180 giorni l’anno, indicazione della data di inizio e fine occupazione, da comprovare in base all’uso; ove l’occupazione stagionale ricorra anche per gli anni successivi e l’utente ne abbia fatto menzione nella denuncia originaria, non sarà più dovuta denuncia di occupazione per gli anni successivi, sino all’eventuale presentazione di denuncia di cessazione o variazione. Utenze non domestiche a. Denominazione della ditta o ragione sociale della società in qualità di utente, relativo scopo sociale o istituzionale della persona giuridica, sede principale o legale, codice fiscale e partita IVA, codice ATECO dell’attività, PEC, il recapito postale e l’indirizzo di posta elettronica; b. Generalità del soggetto denunciante, con indicazione della qualifica; c. Persone fisiche che hanno la rappresentanza e l’amministrazione della società; d. Dati catastali, indirizzo di ubicazione comprensivo del numero civico e dell’interno ove esistente, superficie calpestabile e destinazione d’uso dei singoli locali ed aree denunciati e loro partizioni interne; e. Indicazione dell’eventuale parte della superficie produttiva di rifiuti speciali; f. Data di inizio o di cessazione del possesso o della detenzione o di variazione degli elementi denunciati. g. La sussistenza o il venir meno dei presupposti per usufruire di agevolazioni, riduzioni o esenzioni. La dichiarazione deve essere regolarmente sottoscritta. Nell’ipotesi di invia per posta elettronica o PEC la dichiarazione deve essere comunque sottoscritta, anche con firma digitale. h. l’indicazione dei locali e delle aree in cui si producono rifiuti speciali che vengono avviati al recupero o smaltimento a cura del produttore; i. nel caso di occupazione stagionale che si protragga per meno di 180 giorni l’anno, indicazione della data di inizio e fine occupazione, da comprovare in base all’uso o licenza, da allegare alla denuncia; ove l’occupazione stagionale ricorra anche per gli anni successivi e l’utente ne abbia fatto menzione nella denuncia originaria, non sarà più dovuta denuncia di occupazione per gli anni successivi, sino all’eventuale presentazione di denuncia di cessazione o variazione; j. l’indicazione delle tipologie e delle quantità dei rifiuti dichiarate assimilati ai rifiuti urbani, ai sensi del Regolamento di gestione del servizio.5. Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali, come definiti dall’art. 4, comma 1, lettera g), del D.Lgs. 114/1998, è fatto obbligo al soggetto che gestisce i servizi comuni (amministratore del condominio nel caso di alloggi in condominio, gestore o amministratore nel caso di centri commerciali o multiproprietà), di presentare al Servizio gestione rifiuti o tributi competente, entro il venti gennaio di ogni anno, l’elenco degli occupanti o detentori dei locali e delle aree soggette ad imposizione, che ha effetto anche per gli anni successivi, purché non vi sia variazione nelle generalità degli occupanti o detentori. 6. Nel caso in cui i soggetti sopra indicati non provvedano a presentare la prescritta denuncia dioccupazione, l’obbligo di denuncia si estende agli eventuali altri soggetti che occupano o detengono conducano i locali e le aree scoperte ad uso privato, con vincolo di solidarietà. 7. Il contribuente è responsabile dei dati dichiarati e sottoscritti indicati in denuncia. Le modifiche derivanti da errore nella indicazione della metratura che danno diritto ad una minore imposizione hanno effetto dall’anno successivo alla presentazione dell’istanza di rettifica, a meno che il contribuente non dimostri che l’errore non è a lui attribuibile. 8. Il Servizio gestione rifiuti o tributi competente può intervenire direttamente a modificare gli elementi che determinano l’applicazione della tariffa, limitatamente alle variazioni che derivano da elementi rilevati direttamente dall’anagrafe comunale o dai registri degli Enti pubblici, provvedendo in questo caso a comunicare all’utente interessato l’avvenuta variazione, mediante atto formalmente notificato. 9. In caso di decesso dell’intestatario dell’utenza, gli eventuali soggetti che posseggono, detengono o che continuano ad occupare o condurre i locali già assoggettati a Tassa hanno l’obbligo di dichiarare il nominativo del nuovo intestatario dell’utenza e gli eventuali elementi che determinano l’applicazione della Tassa. 10. Il Comune in occasione di richieste di residenza, rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni (compresi i casi di presentazione di SCIA di attività produttive), informa gli utenti, ove necessario, della necessità di effettuare congiuntamente la dichiarazione ai fini della gestione della Tassa.ART. 27 DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE O CESSAZIONE 1. Ai fini dell’applicazione del tributo la dichiarazione del tributo, corrispondente alla richiesta di attivazione del servizio di cui all’art. 26 ha effetto anche per gli anni successivi, sempreché non si verifichino modificazioni dei dati dichiarati da cui consegua un diverso ammontare del tributo. Non comporta obbligo di presentazione della dichiarazione di variazione la modifica del numero dei componenti il nucleo familiare se si tratta di soggetti residenti. 2. Le dichiarazioni del tributo corrispondenti alle richieste di variazione e di cessazione del servizio devono essere presentate all’ufficio del Comune competente alla gestione della TARI entro novanta (90) giorni solari dalla data in cui è intervenuta la variazione o cessazione via posta, tramite e-mail o mediante sportello fisico e online, compilando l’apposito modulo scaricabile dalla home page del sito internet del Comune/gestore, in modalità anche stampabile, disponibile presso gli sportelli fisici. 3. L’ufficio del Comune competente alla gestione della Tari è tenuto a formulare in modo chiaro e comprensibile il riscontro alla dichiarazione corrispondente alla richiesta di variazione e di cessazione del servizio, indicando nella stessa i seguenti elementi minimi: a. il riferimento alla richiesta di variazione o di cessazione del servizio; b. il codice identificativo del riferimento organizzativo dell’ufficio comunale che ha preso in carico la richiesta; c. la data a partire dalla quale decorre, ai fini del pagamento della TARI, la variazione o cessazione del servizio. 4. Il modulo per le richieste di variazione e di cessazione del servizio deve contenere almeno i seguenti campi obbligatori: a) il recapito postale, di posta elettronica o fax al quale inviare la comunicazione o la richiesta; b) i dati identificativi dell’utente, tra i quali cognome, nome, codice fiscale o denominazione societaria e partita IVA, e codice utente, indicando dove è possibile reperirlo; c) il recapito postale e l’indirizzo di posta elettronica dell’utente; d) i dati identificativi dell’utenza: indirizzo, dati catastali, superficie dell’immobile e codice utenza, indicando dove è possibile reperirlo; e) l’oggetto della variazione (riguardante, ad esempio, la superficie dell’immobile o il numero degli occupanti residenti e/o domiciliati);f) la data in cui è intervenuta la variazione o cessazione del servizio, adeguatamente documentata anche mediante autocertificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/00. 5. Le dichiarazioni del tributo e connesse richieste di cessazione del servizio producono i loro effetti dalla data in cui è intervenuta la cessazione se la relativa richiesta è presentata entro il termine indicato nel comma 2 del presente articolo ovvero dalla data di presentazione della richiesta se successiva a tale termine. 6. Le dichiarazioni del tributo e connesse richieste di variazione del servizio che comportano una riduzione dell’importo da addebitare all’utente producono i loro effetti dalla data in cui è intervenuta la variazione se la relativa richiesta è presentata entro il termine, ovvero dalla data di presentazione della richiesta se successiva a tale termine. Diversamente, le richieste di variazione che comportano un incremento dell’importo da addebitare all’utente producono sempre i loro effetti dalla data in cui è intervenuta la variazione. Resta salva la possibilità di dimostrare con idonea documentazione gli elementi che comportano il venir meno della soggettività passiva, ai sensi delle norme che regolano il rapporto tributario ovvero nel caso in cui il tributo è stato assolto dal soggetto subentrante a seguito di dichiarazione o in sede di recupero d’ufficio. 7. Nel caso di decesso del contribuente, i familiari conviventi o gli eredi dello stesso, dovranno provvedere alla presentazione della dichiarazione di cessazione entro un anno dal decesso o entroil termine del 30 giugno dell’anno successivo se più favorevole. 8. In deroga a quanto disposto dal precedente comma 6, gli effetti delle richieste di variazione di cui all’articolo 238, comma 10, del decreto legislativo 3/04/2006, n. 152, decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello della comunicazione

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